domenica 8 novembre 2015

Lo scopo della Preghiera


                                                             Lo scopo della Preghiera

Pregare è un processo naturale,  che sorge spontaneo nell'animo dell'uomo,  fin dai tempi.
Troviamo forme di preghiera in ogni epoca, in ogni regione, cultura, abitudini, e non solo nelle strutture religiose. Richieste "speciali" le troviamo in ogni forma di invocazione, sia individuale che di gruppo;  dal bambino che chiede alla mamma,  al colpevole che chiede perdono,  dall'indigeno che cerca protezione dalla terra al navigatore che "parla" ai venti. Nelle mie ricerche l'amarezza più grande  è che comunque la "spontaneità" sorge nella Paura.  Affermo purtroppo perché la preghiera dovrebbe essere una comunicazione "silenziosa" trasportata nelle varie dimensioni dalla sottile energia dell'Amore.
Si prega nelle difficoltà, nel dolore e nella sofferenza, nella povertà e nella miseria, soprattutto la preghiera spesso viene sminuita  come rituale meccanico delle religioni "timorose" di Dio .... quel Dio che giudica e punisce. Principalmente, sono tre modi  con cui si pratica la preghiera:
1°) L’invocazione mantrica"
2°) La supplica, come forma di perdono e sottomissione.
3°) Il collegamento d'Amore.

1) L'invocazione mantrica:
Per intenderci: rosario, requiem, confessione (10 ave maria e tre padrenostro), ecc.. Questa forma di preghiera è una comunicazione col divino simile al "rituale mantrico".
Infatti questo modo di ripetere in successione delle frasi sacre, ha lo stesso scopo del mantra orientale, o della nenia americo-indiana, ovvero rilassare la mente, svuotarla dai pensieri, calmare le frequenze ansiose con cui l'energia s'intoppa nel nostro corpo, per farsi bagnare dalla fonte amorevole e rigenerante del divino. E' una potente forma di invocazione degli spiriti più puri e carichi di energia  Amorevole. E' tuttavia necessario, affinché sia efficacie,  essere aperti nell'animo, per pronunciare le parole e le frasi con grande trasporto del cuore. Altrimenti si rischia di perdere la vibrazione divina che tali parole  sono in grado di innescare. "Spegnendo" in questo modo la mente, il corpo entra in uno stato di "sonno vigile" permettendo al corpo di riequilibrarsi sia internamente che con l'ambiente esterno, per tale motivo, questa forma di pregare predilige il "gruppo" e luoghi considerati sacri come chiese e templi.

2) La Supplica:
Questo modalità di preghiera limita purtroppo il potere di connessione al divino che sarebbe altrimenti possibile realizzare. Seppur con tutte le buone intenzioni, non è molto efficace usare la preghiera come scusa alla propria pigrizia "..... C osa c'è di più Santo dello Spirito che Dio ha donato ai propri "figli": l'Anima, con cui evolvere consapevolmente?  Proviamo a fare un esempio di supplica:  quando un figlio chiede qualcosa di importante,  non solo si aspetta che sia lui a chiedere, ma nel momento preciso che ci si accorge del bisogno è opportuno intervenire. Se anche lui venisse a chiedere qualcosa, con quale amore di potrebbe pretendere di vederlo inginocchiarsi  e "supplicare"? .... E' davvero necessario sottoporsi a questa forma di umiliazione? .... Quale livello di inferiorità ha raggiunto la mente  che consapevole di ciò prega in questo modo? ....  Un bimbo fuggirebbe da un padre che richiedesse questo.  Dio è Padre,  Dio è Amore, 

3) Il Collegamento d’Amore:
Dio è ... tutto ... non c'è Amore più grande di Dio (infinito)  non c'è altro all'infuori di Dio (il Tutto), io sono all'interno di Dio e sono all'esterno di Dio, qualsiasi cosa faccia,  ovunque io vada , non posso far altro che essere costantemente nella volontà di Dio, qualsiasi cosa faccia , non ho niente da farmi perdonare, tutto il male che ho fatto mi ha fatto soffrire, nella sofferenza ho scoperto il pianto nel pianto ho cercato Dio, in Dio ho trovato l'Amore, nell'Amore ho trovato il prossimo,  la vita. Nella vita ho trovato la Gioia e la Consapevolezza che IO e DIO siamo UNO! Pertanto la giustezza di Dio è ovunque e sempre .  La sua Volontà è nel "qui e adesso",  nella legge di "causa-effetto" che tu parta dal bene o che tu parta dal male, la strada è una sola (Uni - verso), Dio.
Yogananda diceva: "Se bussando al castello di Dio  chiedi l'elemosina, riceverai briciole. Chiedi nel nome del Padre, come Figlio legittimo e tutti ti serviranno" e sia l'Uomo superiore al Cielo,  alla Terra, alle Acque, e a tutti gli esseri viventi, (Bibbia) Chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto, Perché il regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te, Dì alla montagna va,  e la montagna andrà...
Un giorno gli apostoli chiesero a Gesù,  che era seduto all'ombra di una pianta: "Vieni con noi? ... "Gesù chiese: "Dove andate?" E gli apostoli: "A pregare e digiunare..." Gesù rispose: "No, andate pure, io non vengo...", “Perché?" dissero gli apostoli. "Perché, io non sono un peccatore non digiuno, perché non è ciò che entra dalla bocca che fa male. Ma ciò che esce dal Cuore, e non prego perché non ho niente da chiedere " Affermò il Maestro .” Ma allora quando preghi cosa fai? ... "domandarono i discepoli?  "Ascolto” disse Gesù.

 Ecco la forma più elevata della preghiera:  la meditazione! L'Ascolto passivo; il corpo si ferma,  la mente si spegne , il Dio presente in noi inizia a "fluire"  dal profondo per identificarsi attraverso la nostra anima  e scopri che Dio esiste,  è dentro di te . Impari il suo (tuo)  linguaggio, come il bimbo osserva e ascolta  i suoi genitori .Inizi a comprendere la sua (tua) natura i suoi  (tuoi) messaggi  e più ti lasci andare  e più Lui (tu) ti guida,  perdendo i confini tra il dentro e il fuori , tra l'io e il tutto . Non sai più chi è che parla e chi ascolta chi osserva e chi è osservato . I limiti tra buio e luce non sono più definibili non c'è più differenza  tra occhi aperti e occhi chiusi tra rumore e silenzio tutto è UNO.

Questo è il vero scopo della Preghiera.

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